Conoscete quella sensazione, quando ricevete piú di quanto possiate immaginare? Di solito
capita quando non si hanno aspettative ed auspici, quando ci
si lascia guidare dal presente, dal momento, e per rendere un giorno davvero
particolare, basta un solo attimo fuggente. Proprio in momenti cosí, secondo
me, il fato é gentile e dona alla persona un bonus inaspettato. Proprio cosí é
successo a noi.


Abbiamo avuto la
possibilitá, infatti, di visitare un’antica fattoria familiare siciliana, di proprietá della famiglia Calandra,
innerpicata sui monti della riserva naturale del Monte Capodarso. Abbiamo
trascorso qui uno di quei suddetti giorni speciali, un giorno che non si
dimentica.

Sono rimasta
meravigliata di quanto tutto, qui, ricordasse i colori della Toscana.
Armoniosi toni di marrone d’estate, e verdi in primavera, mi dicono. Qui, peró, d’inverno, troviamo neve, molta neve, a differenza
dell’Italia Centrale.

L’ hacienda
che abbiamo avuto il piacere di visitare noi, appartiene alla famiglia Calandra
dal 1960. Nel territorio del Capodarso troviamo altre 3 tenute di loro proprietá, con un’estensione di ben 1000 ettari. Ognuna di
loro, peró, si trova in una zona differente. Gli animali allevati
migrano con il cambio delle stagioni, muovendosi per trovare un clima adatto e
cibo in abbondanza.
Ci siamo subito
interessate alla quantitá di animali allevati dalla famiglia Calandra con l’aiuto dei loro dipendenti.
Cominciamo dalle cifre piú alte: 1200 capre e
pecore, 500 mucche, 100 suini, 100 galline, 30 cavalli, 20 gatti, 15 cani, 2
canarini, 2 pesciolini d’acquario di specie non ben identificata e un criceto :) Al lavoro di allevamento si aggiungono anche estese coltivazioni di
vigneti e una propria produzione di vino, il Nero d’Avola, campi di cereali e
pane fatto in casa, un eccellente formaggio pecorino e tante altre bontá, a cui non abbiamo saputo rinunciare, durante la cena comune.

La vista che abbiamo
potuto ammirare dal jeep, andando a trovare gli animali, é semplicemente
indescrivibile. Durante il nostro “safari” siciliano siamo rimaste a bocca aperta, immergendo lo sguardo nella
perfetta armonia che questo luogo ha con la natura circostante. Tutti gli
animali sono liberi di pascolare – non ci sono stalle, porcili, pollai. Solo
pascoli, abbeveratoi e cielo aperto, l’amore e la
cura dei proprietari e libertá infinita.


Questi animali, ben
nutriti e liberi, si nota a prima vista, si incontrano ogni mattina, verso
le 9.00, vicino al lago o all’abbeveratoio. Chiaccherano un po’, del piú e del meno, del pascolo migliore, e dopo aver
socializzato un po’, ognuno va per la propria strada.

L’autore della foto di questa magnifica mandria di cavalli selvaggi é Michele Termine, amico di famiglia dei Calandra. A proposito, se
siete fan della Sicilia, andate a vedere la sua fan page su Facebook,
Paradiso Sicilia, ne vale la pena.


Quando ho chiesto al
nostro amico Paolo da chi avesse imparato a domare questo purosangue, e
come é possibile, che il cavallo lo ascolta sempre perfettamente – la sua
risposta, modesta, é stata: “Non mi ha
insegnato nessuno, ho comprato un libro, un manuale su come addestrare i
cavalli.” Quello che ci hanno mostrato, insieme, é stata una prestazione degna di un’esibizione, ed io ho avuto
la netta sensazione che il cavallo si divertisse veramente :)

Siamo andate via da qui, con un incredibile senso di appagamento (non
solo nella zona dello stomaco) e piene di gratitudine al fato, che ci ha
regalato un bonus cosí speciale, sotto forma di questa giornata. Auguro col
cuore, a questa tenuta, che possa solo crescere e migliorare sempre di piú.
Nel caso della famiglia Calandra, del resto, non puó essere altrimenti. La loro
tradizione di famiglia, la dedizione, la gioia che trovano nel loro lavoro, la
cura amorevole per gli animali ed il profondo rispetto per la natura passeranno
ed allieteranno le generazioni a venire.
Grazie a voi - Paolo, Irene, Carmelo, Paolo jr., Sara, Salvatore, Buscri e Gioia! :)

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